Tornata in finale dopo quattro anni grazie ai Joker Out (scelti un po’ come “ultima spiaggia” da RTVSLO prima di considerare effettivamente l’ipotesi dell’abbandono) la Slovenia ha deciso di restare in gara anche nel 2024, inizialmente con in programma l’organizzazione di una nuova selezione nazionale (Misija Malmö) a cui avrebbe dovuto prendere parte un numero ridotto di artisti selezionati tra gli oltre 100 che hanno mandato la propria candidatura al broadcaster.
Dico “avrebbe dovuto” perché la giuria che ha valutato i brani proposti ha infine deciso di cancellare interamente la selezione (si dice anche a causa delle cattive condizioni finanziarie in cui versa RTVSLO) e affidarsi alla scelta interna dell’artista che già questa estate era stata suggerita come possibile rappresentante: Sara Briški Cirman in arte Raiven, 27enne cantautrice e arpista di Lubiana con all’attivo già tre partecipazioni alla selezione nazionale (seconda nel 2016 con Črno bel (Nero e bianco), terza nel 2017 con Zažarim (Sono raggiante), ancora seconda nel 2019 con Kaos (Caos)). Il brano scelto si intitola Veronika, è scritto e composto da Raiven stessa assieme a Bojan Cvjetićanin (già frontman dei Joker Out), Danilo Kapel, Klavdija Kopina, Martin Bezjak e Peter Khoo, è interamente in lingua slovena e racconta della leggenda di Veronika di Desenice – seconda moglie del conte Federico II di Celje, processata per stregoneria e in seguito annegata (si dice) per ordine del di lui padre.
Ora, parto col dire che non trovo assolutamente corretto il comportamento di RTVSLO che prima apre il bando per la selezione nazionale e poi decide arbitrariamente di cancellarlo per non lasciarsi sfuggire la proposta che vuole davvero. Può essere che Raiven abbia imposto un ultimatum del titolo “partecipo solo se mi scegliete internamente”? Non lo sappiamo, ma visto il precedente dei Joker Out è sicuramente una possibilità da prendere in considerazione, e la storia ci insegna che mosse di questo genere non sono mai state seguite da particolare successo (YLE fece praticamente lo stesso con Saara Aalto nel 2018, quando era appena uscita da X Factor UK e sembrava che la Finlandia non potesse offrire di meglio). La Slovenia non ha mai fatto molto per tutelare una selezione nazionale “storica” come EMA, che già era stata cancellata in epoca COVID e adesso sembra definitivamente un lontano ricordo: questo a mio avviso resta un grande peccato, e rimarrà tale anche in caso di buon piazzamento di Raiven in terra svedese.
Buon piazzamento che mi sembra quantomeno azzardato prevedere in questo momento, dato che il brano in sè non ha nulla che suggerisca la NECESSITÀ di annullare un’intera selezione per mandarlo direttamente all’Eurovision. Ci sono sì dei buoni ingredienti e una produzione di ottimo livello, ma manca un climax forte e l’intero pacchetto non mi sembra davvero di facile presa – specialmente dovesse essere sorteggiato nella prima metà di una semifinale forte, con lo scoglio aggiunto del televoto che potrebbe premiare proposte televisivamente più immediate. Il rischio è quello di una nuova Georgia 2023 – una canzone che inizialmente convince i fan e riscuote anche un discreto supporto, ma alla prova dei fatti si perde completamente nell’adattamento all’esibizione live e passa del tutto inosservata sul palco dell’ESC. Non mi vedo la Slovenia piazzarsi particolarmente bene e credo che un’eliminazione shock in semifinale sia una possibilità decisamente concreta, con buona pace di RTVSLO e del suo comitato di selezione.
Potrei dire che in tutte e tre le occasioni precedenti delle selezioni aveva portato pezzi migliori, se poco poco finisce in una semifinale geograficamente sfavorevole per me è spacciata.