Ce l’abbiamo fatta: con l’annuncio ufficiale dell’EBU (European Broadcasting Union) possiamo tirare finalmente un punto e fissare a 37 il numero delle nazioni partecipanti all’Eurovision Song Contest 2024. O forse no, perché la partecipazione della Romania (che porterebbe a 38 i paesi in gara) rimane in forse, si dice condizionata alla necessità per il broadcaster TVR di trovare un artista in grado di sobbarcarsi i costi della partecipazione.
Rimanessero così le cose, Malmö 2024 sarebbe la seconda edizione con meno nazioni al via nella storia moderna del contest, a pari merito con Atene 2006, Copenhagen 2014 e Liverpool 2023 e davanti solo ad Istanbul 2004 (36). Continua l’assenza della Russia (il cui broadcaster Pervyj Kanal ha autonomamente restituito la licenza EBU dopo essere stato escluso dall’edizione 2022 del contest) e della Bielorussia (il cui broadcaster BTRC è stato sospeso nel 2021 da EBU per ripetute violazioni della libertà di espressione). Torna in gara il Lussemburgo dopo 31 anni di assenza, mentre come abbiamo detto resta in sospeso la presenza della Romania tra le nazioni che abbiamo visto in gara a Liverpool.
Continua la moria di nazioni ad est del Danubio: restano fuori per problemi finanziari Macedonia del Nord, Montenegro, Bulgaria e Slovacchia (anche se tutte e quattro, a titoli diversi, dovrebbero essere in trattativa per il ritorno nel 2025). I macedoni, che hanno preso parte al JESC, avevano inizialmente dichiarato di voler essere a Malmö ma hanno preferito riallocarei fondi per la celebrazione del 60° anniversario della fondazione di MRT. Tra gli altri broadcaster membri dell’EBU, hanno dichiarato esplicitamente il loro mancato ritorno in gara Andorra (RTVA), Bosnia-Erzegovina (BHRT) e Monaco (TMC), che speriamo – come vale per tutti gli altri – di riaccogliere nella famiglia eurovisiva nel 2025.
Qui sotto, invece, i piani più o meno dettagliati dei 37 paesi ufficialmente in gara. Potete raggiungere lo schema riassuntivo ROAD TO MALMÖ 2024 (con il calendario della stagione che verrà via via aggiornato con le varie scelte) tramite il pulsante qua sotto o la barra laterale.
🇦🇱 Albania (RTSH): l’edizione numero 62 del Festivali i Këngës è in programma nella solita collocazione pre-natalizia, con serate preliminari il 19, 20 e 21 dicembre e finalissima sabato 23. Conduce Kledi Kadiu (sì, QUEL Kledi Kadiu) assieme ad Adriana Matoshi, Krisa Çaushi e Xhuliano Dule. Le canzoni in gara sono 30 (come a Sanremo) ma vedranno una scrematura in vista della finale (NON come a Sanremo): ci sono già stati svariati ritiri e altrettanti rimpiazzi, si dice dovuti all’opposizione della direzione artistica e di RTSH a messe in scena troppo complesse e il desiderio di evitare una nuova Sekret in favore di proposte più conservative. Come l’anno scorso, la vittoria del Festival e il titolo di rappresentante albanese a Malmö dovrebbero rimanere separati: il primo sarà deciso da una giuria specializzata, mentre il secondo spetterà totalmente al voto del pubblico di Albania e Kosovo.
🇦🇹 Austria (ÖRF): continuano con la selezione interna, annuncio dell’interprete entro fine anno e successivamente del brano. L’Head of Entertainment di ÖRF Martin Gastinger si era espresso favorevolmente all’idea di tenere una vera e propria finale nazionale e/o voto online su una rosa di proposte, idea tramontata in seguito per “ragioni legali” (?)
🇦🇿 Azerbaigian (İctimai TV): selezione interna separata di artista e interprete. Un round preliminare di audizioni ha scremato a sei gli interpreti ancora in corsa, i quali dovrebbero ora venire abbinati alle canzoni prescelte fra le 214 pervenute. La scelta della migliore combinazione verrà effettuata dopo il consulto di un focus group di eurofan, giornalisti e professionisti della musica
🇧🇪 Belgio (RTBF): anche il Belgio vallone decide di tornare alla selezione interna. É stato già annunciato l’artista (Mustii) e il brano dovrebbe venire presentato a febbraio 2024.
🇨🇾 Cipro (CyBC): selezione interna, è già stata annunciata l’artista (Silia Kapsis, 17enne australiana di origini cipriote e greche). Il brano, che verrà presentato in seguito, porterà la firma di Dimitris Kontopoulos.
🇭🇷 Croazia (HRT): ritorna la Dora con finale il 24 febbraio prossimo nella solita location del palazzetto dello sport “Marino Cvetković” di Opatija, che ha rinnovato l’accordo che lo lega a HRT. 203 sono le proposte prevenute, tra cui dovrebbero venirne selezionate 24 (più 4 riserve) che potrebbero per la prima volta nella storia moderna del Dora essere scremate in due semifinali.
🇩🇰 Danimarca (DR): il Dansk Melodi Grand Prix mantiene la solita forma (finale unica il 17 febbraio con otto canzoni in gara scelte in una rosa di “oltre 500”) ma cambia la conduzione, che sarà affidata quest’anno a Sara Bro e Stéphanie Surrugue. Altra novità sarà la ristrutturazione della giuria, con dieci professionisti danesi affiancati da dieci fruitori di musica provenienti dalle ultime cinque nazioni vincitrici ovvero Svezia, Ucraina, Paesi Bassi, Israele e ovviamente Italia (DR, se hai bisogno di aiuto… 😉 ). La gara si svolgerà come al solito sulla distanza di due round e il vincitore della superfinale sarà eletto al 50% dal voto del pubblico danese e al 50% da questa giuria.
🇪🇪 Estonia (ERR): la selezione Eesti Laul ha subito un ridimensionamento a seguito delle dimissioni del capoprogetto e capodelegazione Tomi Rahula, avvenute nello scorso luglio. Il festival si terrà in due serate: quindici proposte si affronteranno in una semifinale (in programma il 20 gennaio) e i migliori cinque accederanno alla finalissima del 17 febbraio, dove incontreranno altri cinque artisti già pre-qualificati (un po’ come avveniva al MGP norvegese fino all’anno scorso). Per il secondo anno consecutivo, troveremo a condurre Tõnis Niinemets and Grete Kuld. Qui potete ascoltare tutti i brani in gara.
🇫🇮 Finlandia (YLE): la selezione nazionale più acclamata del 2023 torna il 10 febbraio, in una nuova location extra-large ovvero la Nokia Arena di Tampere. Conducono Benjamin Peltonen (settimo l’anno passato), Viivi Pumpanen e Pilvi Hämäläinen: 419 sono i brani pervenuti ad YLE, di cui sette si giocheranno l’onere e onore di succedere a Käärijä come rappresentante finlandese in terra di Svezia. Cantanti e canzoni verranno presentati a partire dall’11 gennaio, come di consueto nella familiare modalità della “goccia cinese” (rilascio di un brano + video ufficiale al giorno)
🇫🇷 Francia (France Télévisions): cantante e canzone (Slimane Nebchi, Mon amour) già annunciati lo scorso 5 novembre. Qui la mia review.
🇩🇪 Germania (ARD/NDR): mezzo reshuffle per la finale tedesca, che cambia nome (Eurovision Song Contest – Das deutsche Finale 2024) ed è in programma a Berlino il prossimo 16 febbraio, ovviamente sempre condotta dall’ottima Barbara Schöneberger. Un comitato sceglierà un massimo di dieci concorrenti fra le 572 proposte pervenute, uno dei quali verrà espresso da un nuovo talent show (Ich will zum ESC!) dove quindici aspiranti riceveranno la mentorship di Conchita Wurst e Rea Garvey.
🇬🇷 Grecia (ERT): selezione interna, l’artista la conosciamo da ottobre (Marina Satti) e sappiamo che attualmente è impegnata nella scelta della canzone (secondo Eurovisionfun ha già scartato circa 150 proposte)
🇮🇪 Irlanda (RTÉ): non si sa molto, solo che l’HoD Michael Kealy ha fatto il solito giro dei podcast dove ha raccontato della crisi del contest in Irlanda e dichiarato che la partecipazione dell’Irlanda rischia di non essere più sostenibile se la tassa di iscrizione si mantiene tale. É stato aperto il bando per una finale nazionale, che dovrebbe tenersi come al solito nel contesto del Late Late Show – solo che nel frattempo è stato rimpiazzato l’host del programma (Ryan Tubridy), uno dei principali “volti” legati all’ESC in Irlanda.
🇮🇸 Islanda (RÚV): gli uccellini cantano, i coniglietti si abbracciano, i fiori sbocciano e le campane suonano a festa perché torna il Söngvakeppnin – nel suo solito formato con 10 canzoni in gara scelte fra le 118 proposte pervenute a RÚV per due semifinali e una finalissima (in programma il 2 marzo). Cambiano le location: le semifinali andranno in onda dai nuovissimi studi televisivi Truenorth a Fossaleynir (Reykjavík) mentre per la finale si torna al palazzetto dello sport Laugardalshöll (sempre a Reykjavík). Confermato alla conduzione l’acclamato trio di host dell’edizione 2023, ovvero Ragnhildur Steinunn Jónsdóttir, Unnsteinn Manuel Stefánsson e Sigurður Þorri Gunnarsson.
🇮🇱 Israele (IPBC/KAN): dopo un anno di selezione interna che ha portato al 3° posto di Noa Kirel, KAN prova a rimettere in piedi il talent show HaKokhav HaBa (Rising Star) – format ancora in vita quasi praticamente solo in Israele, con il quale sono stati scelti i rappresentanti dal 2015 al 2020 (Netta Barzilai inclusa). Il programma è iniziato da qualche settimana ed è attualmente nella fase di audizioni, anche se la produzione sta subendo notevoli difficoltà a causa del conflitto tuttora in corso fra Israele e Hamas. La partecipazione del paese mediterraneo (che sta venendo fortemente criticata dagli eurofan) è un tema su cui avremo modo di tornare molto presto.
🇮🇹 Italia (RAI): fervono i preparativi per il 74° Festival di Sanremo, in onda dal 6 al 10 febbraio 2024. 30 saranno i cantanti in gara, 27 dei quali hanno superato una selezione di “Big” della musica composta da circa 400 brani (ne abbiamo parlato qui) mentre i 3 rimanenti verranno scelti fra i 12 finalisti di Sanremo Giovani in una serata televisiva che andrà in onda il 19 dicembre: proprio in questa occasione verranno rivelati i titoli dei brani con cui gli artisti selezionati scenderanno in campo sul palco dell’Ariston.
🇱🇻 Lettonia (LTV): torna il Supernova, che festeggia la sua nuova edizione con 108 brani iscritti. Le modalità del format di quest’anno e i concorrenti in gara verranno annunciati a gennaio, la finale si terrà in un sabato imprecisato di febbraio.
🇱🇹 Lituania (LRT): la finale nazionale lituana entra nel 2024 con un rebranding che nessuno aveva chiesto, ma tant’è: abituiamoci a non chiamarla più Pabandom iš naujo! ma Eurovizija.LT, nome con cui sarà conosciuta a partire da quest’anno. Il format comprenderà quattro o cinque semifinali preregistrate e una finalissima, con almeno 20 brani scelti a partire da un numero non ben precisato di partecipanti. La cosa bella è che finalmente – dopo anni che lo chiedevo vanamente – verrà abolito il giro infinito di commenti da parte dei giurati, che fino all’anno scorso monopolizzava l’ultimo segmento prima dello svelamento dei risultati.
🇱🇺 Lussemburgo (RTL Luxembourg): il Lussemburgo torna in gara dopo 31 anni e lo fa mettendo subito in scena una selezione nazionale (Luxembourg Song Contest). RTL ha ricevuto 459 proposte e ne ha selezionate otto, che si affronteranno dal vivo nella sala da concerti Rockhal a Esch-sur-Alzette il 27 gennaio prossimo. Qui trovate nomi e dettagli sugli artisti finalisti.
🇲🇹 Malta (PBS): il Malta Eurovision Song Contest è tornato come la proverbiale minaccia, con un format composto da quattro semifinali svoltesi tra ottobre e novembre durante il popolare talk show XOW che hanno ridotto gli iniziali 36 aspiranti a una rosa di 12. I concorrenti rimasti in gara battaglieranno per il titolo di rappresentante maltese il prossimo gennaio, in una finale che non vedrà performance dal vivo ma live-on-tape (tipo quelli usati come back-up durante il COVID) e video musicali creati autonomamente.
🇲🇩 Moldavia (TRM): la selezione nazionale (Etapa națională) è in programma a Chișinău il prossimo 17 febbraio. Per accederci, i volenterosi dovranno superare lo scoglio di un’audizione live in programma per il 13 gennaio, dove una giuria professionale ridurrà i partecipanti a un totale di 10.
🇳🇴 Norvegia (NRK): torna il Melodi Grand Prix con modalità simili a quello dell’anno scorso (tre semifinali, finale a 9, split 60/40 fra televoto e giurie internazionali) anche se i brani in gara saranno sei per semifinale e non più sette. Alla conduzione troveremo un inedito duo formato da Marion Ravn e Fredrik Solvang: le tre semifinali si terranno il 13, 20 e 27 gennaio presso il Marienlyst di Oslo, mentre per la finale tutto il carrozzone si sposterà come di consueto allo Spektrum di Trondheim.
🇳🇱 Paesi Bassi (AVROTROS): dopo la cocente eliminazione in semifinale di Mia & Dion, si era brevemente discusso della possibilità di tornare dopo 12 anni a una finale nazionale degna di questo nome (opportunità invisa agli stessi eurofan olandesi, per motivi che continuano a sfuggirmi). Alla fine si è optato per la solita selezione interna, da cui è emerso il nome di Joost Klein – 26enne rapper e cantante con oltre due milioni di ascoltatori mensili su Spotify. Il brano sarà interamente in olandese e verrà presentato in seguito.
🇵🇹 Portogallo (RTP): ritorna il Festival da Canção e rimane invariato il format (20 canzoni in gara, due semifinali e finalissima tra febbraio e marzo). Qui i nomi degli AUTORI – non gli artisti – dei brani in gara: quattordici sono stati invitati da RTP come di consueto, mentre gli altri sei emergono da un processo di selezione aperto che ha coinvolto 809 canzoni.
🇬🇧 Regno Unito (BBC): TaP Music, la casa di produzione artefice del successo di Sam Ryder e del “successo” di Mae Muller, si è sfilata dal processo di scelta del rappresentante britannico quest’estate. BBC ha deciso comunque di mantenere la scelta interna, impegnandosi a trovare un altro partner analogo per il futuro prossimo. Artista e brano sono già stati scelti e verranno presentati in futuro.
🇨🇿 Repubblica Ceca (ČT): abbiamo già parlato qui della selezione ceca (ESCZ 2024) che si è tenuta lo scorso 4 dicembre e vedrà l’annuncio del vincitore (pare) nella giornata di venerdì 15. Il vincitore verrà scelto da una commistione di voto degli eurofan (70%) e del pubblico ceco (30%)
🇸🇲 San Marino (SMRTV): Una Voce per San Marino è qui per restare, o almeno così pare visto che sono già in corso le audizioni della terza edizione. La formula dovrebbe essere simile all’anno scorso, con la differenza che i sedicenti Big scelti da Media Evolution prenderanno parte direttamente alla finale e non dovranno passare dalle forche caudine delle semifinali: c’è anche il tema di un concorso parallelo sulla creazione di una canzone tramite la startup britannica di AI Casperaki, che però non si è capito bene dove andrà a parare (anche perché l’EBU ha esplicitamente proibito l’uso dell’intelligenza artificiale nella composizione dei brani in gara all’Eurovision). La finale si terrà il 24 febbraio presso il Teatro Nuovo di Dogana.
🇷🇸 Serbia (RTS): Pesma za Evrovizije, una delle selezioni nazionali più in crescita di questi ultimi anni, ha battuto per l’ennesimo anno il numero di canzoni presentate (235). La selezione finale vedrà da 30 a 34 act in gara in due semifinali (27 e 29 febbraio) che condurranno alla finalissima in programma per sabato 2 marzo.
🇸🇮 Slovenia (RTVSLO): inizialmente la Slovenia avrebbe dovuto produrre una nuova selezione nazionale intitolata Misija Malmö, con quattro canzoni in gara in una finale unica da svolgersi a gennaio 2024. Oltre 100 canzoni erano state ricevute quando RTVSLO ha deciso di cambiare piani e selezionare internamente la propria entry, con il solito proverbiale rispetto (not) per chi si era presentato al primo bando. Il nome dell’artista potrebbe essere già fuori quando uscirà questo pezzo, ma è un segreto di Pulcinella che si tratti di Raiven (2° classificata nella selezione slovena 2016, 3° nel 2017, 2° nel 2019).
(UPDATE 12/12, 13:30): RTVSLO ha appena annunciato che a rappresentare la Slovenia all’ESC sarà effettivamente Raiven con il brano Veronika, che verrà presentato al mondo il 20 gennaio prossimo.
🇪🇸 Spagna (TVE): la terza edizione del Benidorm Fest sta già scaldando i motori, sono stati annunciati lo scorso mese i 16 artisti in gara e giovedì scopriremo finalmente le canzoni che si affronteranno in questa nuova stagione del festival musicale spagnolo. Il format rimane invariato rispetto alla scorsa edizione: due semifinali e una finale (30 gennaio, 1 e 3 febbraio) con un vincitore che sarà deciso per il 50% dal voto del pubblico, 25% da una giuria demoscopica, 25% da una giuria internazionale.
🇸🇪 Svezia (SVT): dopo 22 anni, il Melodifestivalen cambia veste e lancia un nuovo formato composto da cinque semifinali per sei canzoni in gara, un round di ripescaggio lampo in coda all’ultima semifinale e la tradizionale finalissima prevista alla Friends Arena di Solna (Stoccolma) il 9 marzo. Artisti e canzoni sono già noti da un paio di settimane e ne parleremo diffusamente molto presto.
🇨🇭 Svizzera (SRG SSR): selezione interna con annuncio di artista e canzone previsto per i primi di marzo 2024. L’act prescelto è stato selezionato fra 420 iscritti da una commissione formata da un panel di svizzeri, un panel di fan internazionali e una giuria di 25 esperti internazionali (leggasi: ex giurati all’Eurovision per i rispettivi paesi di provenienza).
🇺🇦 Ucraina (UA:PBC): la finale nazionale Vidbir dovrebbe tenersi a febbraio – da capire in quali condizioni, visto il protrarsi dell’attuale conflitto bellico che coinvolge Ucraina e Russia – e parteciperanno undici brani, uno dei quali verrà scelto tramite una wildcard online.
🇦🇲 Armenia (AMPTV), 🇦🇺 Australia (SBS), 🇬🇪 Georgia (GPB), 🇵🇱 Polonia (TVP): nulla da segnalare.